Lacedonia. Sabato 5 novembre il sindaco Giancarlo De Vito, insieme al capogruppo Vito Maglione, sono stati impegnati, al Teatro Comunale di Lacedonia al cospetto di circa 120 studenti, nella insolita veste di insegnanti.
L'iniziativa è stata possibile grazie alla recente normativa che favorisce "l'alternanza scuola lavoro".
La dirigente scolastica, la bacolese Prof.ssa Rosa Cassese, che ha promosso questa iniziativa grazie alla recente normativa che da l'oppurtunità di lanciare un programma formativo-lavorativo dalla durata di 9 ore da svolgersi il sabato mattina e rivolto agli studenti delle classi III, IV e V Liceo e Professionale dell'istituto Francesco De Sanctis di Lacedonia.
Vito e Giancarlo, che ricoprono figure dirigenziali nelle rispettive aziende, sabato scorso, e la cosa si ripeterà per altre 5 volte, hanno spiegato ai ragazzi quelle nozioni che spesso la scuola non riesce a fornire, portando in dote il loro bagaglio di esperienza sul campo, quindi non solo una lezione meramente teorica ma come una vera e propria esperienza di vita.
L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati le aziende, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77.
" Questo è un nuovo modo di progettare la formazione scolastica,- spiega Vito Maglione- molto innovativo ideale per chi vuole cercare di dare spazio e sviluppare la capacità dei singoli avvicinando i ragazzi al mondo del lavoro con esperienza sul campo. Il progetto formativo che stiamo proponendo non ha la pretesa di insegnare nuove materie – o chi sa quali novità - ha lo scopo di spiegare alcune delle dinamiche che ruotano intorno al settore azienda – è nostro impegno cercare di portarvi nel complesso mondo aziendale cercando il più possibile di semplificare e spiegare quali sono i processi che muovono l’azienda sin dalla concepimento dell’IDEA - alla strutturazione di una azienda – quali sono le dinamiche che muovono l’impresa – chi è l’imprenditore – quali sono i bisogni – quali sono le finalità – chi sono i portatori di interesse stakeholder – quali interessi muove il mondo del lavoro – qual’é l’impatto sulla società – insomma quali sono gli interessi che ruotano intorno al sistema azienda –"
L'interessante progetto si concluderà con una esperienza lavorativa nel periodo delle vacanze estive presso alcune aziende dove i ragazzi toccheranno con mano gli aspetti trattati durante la formazione.
Da parte nostra un grosso plauso alla scuola che ha aderito a questa bella iniziativa e ai neo-docenti per l'impegno che dedicheranno alla formazione dei ragazzi.
staff AQUILONIA-CARBOBANARA
E’ stato l’argomento che più di ogni altro ha calamitato l’attenzione degli ultimi mesi ad Aquilonia; infatti, più di qualcuno, a torto o a ragione, si è cimentato sull’argomento al limite del tragi-comico o, se preferite, del ridicolo.
Parliamo naturalmente del P.E.C. (Piano Energetico Comunale) che, nonostante di recente sia stato adottato dalla nuova Giunta Comunale, è ancora oggetto di chiacchiericci e, quindi, di polemiche.
Volendo sforzarci a non essere faziosi, poniamo ai cittadini innanzitutto, che fessi non sono, e ai tanti pseudo-addetti ai lavori, delle semplici domande e lo facciamo nella consapevolezza che, come pure è stato invocato, ora più che mai, c’è bisogno di chiarezza:
- CHI, e in quale anno, per primo si è posto il problema di adottare questo importante strumento ?
- QUANTO tempo occorreva per la sua effettiva predisposizione ?
- QUANTO costava al Comune la sua realizzazione?
- QUALE incidenza, uno strumento simile, poteva avere sulla limitazione dell’eolico selvaggio sul nostro territorio?
Ebbene, fatte queste domande, immaginate a dare queste risposte:
- CHI, illo tempore, aveva il dovere istituzionale di portare a compimento questo strumento?
- PERCHE’ non l’ha fatto?
- QUALI danni , questo colpevole ritardo, ha prodotto al nostro territorio?
- QUALI costi, questo colpevole ritardo, ha prodotto per le già disastrate casse comunali?
- CHI ha contratto i debiti e chi li ha pagati ?
Basta rispondere a questi pochi quesiti per rendersi conto di quanta IPOCRISIA e quanta FALSITA’ c’è in giro sull’argomento eolico.
Tutti a parlare di tutto, senza avere la cognizione di niente.
Eppure basta che si focalizzano bene i periodi storici per rendersi conto chi sono “i personaggi e gli interpreti”.
Soloni che avevano gli strumenti e, quindi, l’obbligo di porre rimedio ad uno scempio annunciato, li vediamo vestire i panni di masaniello…e sventolare bandiere ormai fuorimoda, senza contare la confusione prodotta da chi, pur di apparire, parla a vanvera per dare la dimostrazione che esiste –politicamente parlando-.
Insomma, è una vergogna senza fine. A quanto pare nessuno è responsabile.
E’ proprio il caso di dire: chi è senza PECcato scagli la prima pietra.
In conclusione, in tutto questo bailamme, la gente comune, scevra da appartenenze di sorta, ha bisogno di capire effettivamente come stanno le cose.
E’ per questa ragione che ci spiace constatare che chi aveva l’obbligo di fare chiarezza sull’argomento non l’ha fatto.
Ma il tempo non è scaduto e noi speriamo che ciò accada al più presto, per amore della verità che viene prima di ogni cosa.
Aquilonia-Carbonara
LA CONCRETEZZA E IL PARADOSSO
Questa mattina il sindaco Giancarlo De Vito, con l'ausilio dei tecnici dell'Università Federico II di Napoli, ha illustrato alla cittadinanza lo studio specialistico a supporto del PIANO ENERGETICO COMUNALE, recentemente approvato dalla nuova giunta comunale.
Finalmente la concretezza ha preso il posto della retorica e dell'ipocrisia.
Paradossalmente però, alcuni, che hanno l'obbligo morale di dare conto alla cittadinanza degli enormi ritardi che poi hanno portato allo scempio del territorio, hanno approfittato dell'importante vetrina, per chiedere conto.
COME GIRA IL VENTO