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ALTRI NO A PRESCINDERE, ALTRE OCCASIONI SPRECATE

L'associazione Aquilonia-Carbonara nelle scorse settimane, considerato il disinteresse degli altri componenti della maggioranza, ha sollecitato, con note regolarmente protocollate, il sindaco a  partecipare a due bandi di notevole interesse per la nostra comunità.
Il primo denominato "Educare in Comune" , emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avuto il seguente esito:  opportunità recuperata (in parte) dal nostro comune l'ultimo giorno utile grazie alla "sponda" offerta dal comune di Bisaccia che ha passato, appunto all'ultim'ora, il suo progetto, già bello e confezionato, che i nostri amici, prima di approvarlo in Giunta, non si sono nemmeno degnati di protocollare. L' aver perso tempo prezioso su questo argomento è stato un vero peccato atteso che questa iniziativa prevedeva anche il coinvolgimento di associazioni, pro loco in primis, presenti sul territorio che avrebbero potuto dare un notevole contributo di idee e avrebbero certamente reso il progetto più confacente ai reali bisogni della nostra comunità, dei bimbi in modo particolare.
Il secondo, invece, ha avuto un epilogo grottesco e clamoroso.
Trattasi di un bando del Ministero dell'interno  denominato SIPROIMI ( il cui scopo è quello di organizzare e gestire un programma territoriale di accoglienza, tutela e integrazione a favore dei minori stranieri non accompagnati) la cui prima scadenza era prevista il 22 marzo. Nonostante una nostra sollecitazione ad attivarsi, i nostri amici della maggioranza sono rimasti indifferenti alla cosa. Il caso ha voluto che il Ministero ha concesso una proroga al 12 aprile. Pur di non perdere la ghiotta occasione, soprattutto consci del fatto che l'eventuale approvazione di questa iniziativa avrebbe permesso al comune di risparmiare le ingenti somme che oggi è costretta a pagare ai servizi sociali per i minori a carico, come gruppo politico e consiliare, abbiamo rimandato una seconda nota, in cui abbiamo rinnovato l'invito ad aderire al progetto SIPROIMI mettendo in risalto gli innumerevoli benefici occupazionali (almeno 7/10 unità) ed economici che tale iniziativa avrebbe potuto comportare per il nostro paese, nella circostanza abbiamo offerto la nostra collaborazione a partecipare alla stesura del progetto inviando anche copia degli atti amministrativi da adottare. Bisognava fare solo un copia e incolla (ma farlo bene, considerato che sovente nemmeno questo riescono a fare).
Ieri il nostro sindaco, ormai "sempre più nel pallone", ci ha comunicato che per via del Covid, ha ritenuto inopportuna l'iniziativa, ignorando che, grazie al vaccino, quando questi progetti fra qualche mese saranno approvati, la pandemia, verosimilmente sarà un lontano ricordo, e per il nostro comune sarà l'ennesima occasione sprecata. Poi ha addotto come scusante che "l'eventuale presenza in questo particolare periodo di persone non appartenenti alla nostra comunità potrebbe rappresentare motivo di preoccupazione per i nostri concittadini." Eppure bastava chiedere ai colleghi sindaci dei comuni viciniori (Bisaccia, Lacedonia, Conza, S. Angelo, S. Andrea solo per citarne alcuni) che da tempo hanno aderito a simili iniziative se mai hanno avuto dei problemi, o se, invece, è vero, come è vero, che queste attività oltre ad avere un grande valore sociale portano benessere e lustro alla comunità.
Noi naturalmente non siamo dello stesso avviso del sindaco atteso che, come detto innanzi, questi progetti vedranno la luce solo nei prossimi mesi e la pandemia è solo la scusa per un NO a prescindere, inoltre riteniamo che la popolazione di Aquilonia, che ha già dimostrato di essere ospitale, solidale e giammai razzista, sarà certamente più turbata da quel PASTICCIO COMBINATO, che aleggia tra le stanze comunali,  che teniamo ben monitorato e che presto sarà di pubblico dominio, che prevede vantaggi a pochi a scapito dei più. Proprio il contrario del progetto SIPROIMI. Chi vivrà vedrà.

 Aquilonia-Carbonara

 

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