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UNA SCOMMESSA COL DIAVOLO

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C’era una volta, in un mondo non lontano, il gioco del Totocalcio, la vera passione di milioni di italiani che inseguivano, trascrivendo un 1, un X oppure un 2, il sogno miliardario. Da diversi anni, ahimè, complice l'era digitale, la mitica schedina, vestita settimanalmente di colori variegati, ha lasciato il posto a quella che nel gergo attuale viene definita “la bolletta”.

Oggi, infatti, gli amanti del calcio e non solo per tentare la fortuna ricorrono alle scommesse on line. Basta iscriversi ad uno o più degli arci-pubblicizzati siti specializzati nel campo, aprire un conto, impinguarlo di euro e scommettere su ogni evento sportivo planetario. E voilà, il gioco è fatto!  Un semplice palmare, un telefonino oppure un PC, può trasformare chiunque, fino ad esito negativo, nel più incallito uomo d’affari.

Dal clik di convalida della scommessa, alla conclusione degli eventi sportivi, lo scommettitore, pian piano si consumano i minuti di gara, comincia a viaggiare in uno stato di confusione mentale, immaginando, a volte addirittura sognando, di come utilizzerà il proficuo bottino finale.

Immaginate cosa possa essere passato nella testa di un nostro caro amico che la scorsa settimana, udite-udite, con soli due euro ha rischiato di vincere quasi 10.000 euro. Il sogno, cominciato alle ore 20:00 del 3 ottobre, svanisce alle ore 21:48 del giorno successivo. Una lunga cronaca, degna della migliore “Tutto il calcio minuto per minuto”, ha accompagnato il nostro sfortunato eroe che, in poco più di 25 ore, si è fatto regali ( vacanze, automobili, orologi, vestiti firmati etc.etc.) del tutto virtuali.

Il sogno del nostro carissimo amico non si materializza solo perché l’ Anderlecht, blasonato squadrone belga, in una partita con l’ultima della classe ha fallito tre rigori e ha segnato un goal nella propria porta all’ultimo secondo dei tre minuti di recupero.

Incredibile, vero?


Abbiamo voluto raccontare questa storia intanto per il paradosso che rappresenta ma anche per porre l'accento su un fenomeno, quello delle scommesse on line e macchinette mangiasoldi varie, che non risparmia nemmeno Aquilonia dove ci sono purtroppo tanti che buttano via fior di quattrini per cercare fortuna.  Già la fortuna.

La storia del ns anonimo scommettitore dimostra che si può vincere una cospicua somma anche con poco e e giocando con rigore, Anderlecht permettendo.

Staff Aquilonia-Carbonara

 

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