Intervento del capogruppo Maglione nell'assemblea pubblica sull' Eolico

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Eolico-selvaggio

Buonasera,

mi piace iniziare questo mio intervento con la citazione di stralci dello Statuto del nostro Comune: 

Art. 2 Finalità

Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione della Repubblica Italiana.

Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali alla amministrazione ………… 

Art. 8 Consiglio Comunale

            Il Consiglio Comunale, rappresenta l’intera comunità, determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico-amministrativo. 

Art. 17 Consiglieri

            La posizione giuridica e lo status dei consiglieri sono regolati dalla legge, essi rappresentano l’intera comunità alla quale costantemente rispondono. 

Queste poche frasi, che noi tutti dobbiamo fissare in mente, sono alla base del vivere in democrazia. Le parole usate dal Comitato degli ex Sindaci, a cui fu affidato la stesura dello Statuto,  non sono scritte a caso, ci richiamano tutti al dovere, civico e morale.

La democrazia prima di essere un diritto è un dovere.

Il peso di queste parole di queste frasi lo avverto quotidianamente e posso affermare lo stesso per i colleghi amministratori. In questo  scorcio di consiliatura più volte ci siamo presentati a voi per informavi su fatti e situazioni, per illustrarvi quanto stavamo realizzando e quanto stiamo programmando per la nostra collettività e per il nostro territorio.

Abbiamo voluto istaurare con voi un rapporto franco, un rapporto trasparente. Abbiamo voluto darvi informazioni e dati per far sì che ogn’uno di voi al termine di questo mandato potesse con estrema obiettività dare un giudizio critico su quanto realizzato.

I dati su cui fondare le opinioni si possono attingere molto semplicemente dai documenti (delibere di Consiglio e di Giunta) dal Bilancio di programmazione e dal Conto Consuntivo.

Tutto quello che un’amministrazione realizza o non realizza è riscontrabile da atti amministrativi.

Gli atti, quindi, obbligatori per legge, sono la testimonianza concreta della volontà politica ed amministrativa.

Il resto credetemi sono solo chiacchiere al vento.

Ed allora.

Vi posso documentare con dovizia di particolari che sul tema dell'eolico e delle energie rinnovabili poco o niente è stato concretizzato dall’amministrazione Cataldo.

Gli unici atti sono stati approvati nel 2005, dall’allora amministrazione Coppola. Ne parlo in quanto titolato, poiché facente parte di quella amministrazione.

Venivamo dalla cattiva esperienza con la Rosa Dei venti, in conferenza dei servizi, dove ero presente con il Sindaco Coppola e con l'Avv. Marenghi, esprimemmo parere negativo.

Purtroppo, nonostante argomentammo in modo puntuale il nostro diniego non ci fu possibile scongiurare l'istallazione di 8 aerogeneratori sul Monte Mattina.

Però, nonostante tutto, riuscimmo con caparbietà e perseveranza ha far sottoscrive alla società Rosa dei Venti una convenzione molto vantaggiosa per il Comune di Aquilonia. Anche in quell’occasione, ricordo, ci battemmo contro i falchi i quali ritenevano che le nostre richieste fossero esagerate e non proponibili. Con meraviglia di tanti, tutto quello che fu chiesto ci venne accordato.

La convenzione che approvammo fu da guida per molti Comuni. 

Allora consigliere di minoranza Cataldo si esprimeva dicendo “………. L’Amministrazione Comunale deve esprimere una volontà chiara e precisa. In questo campo si è un po’ ondivaghi, si dice e non si dice.” 

A seguito degli accadimenti per porre argini al fenomeno eolico, approvammo in Consiglio Comunale due delibere, con le quali si individuavano: nella prima 4 aree e, nella seconda, accogliendo le sollecitazioni del comitato dei cittadini, le aree da destinare a parchi eolici divennero due: Monte Mattina e Seroto.

Eravamo nel 2005 e, per tanti lunghi anni, nulla è accaduto grazie alle delibere appena citate di cui noi tutti possiamo apprezzare l'efficacia.

Il consigliere di minoranza Cataldo contrastò duramente gli atti approvati in Consiglio Comunale. Vi invito a leggere l'intervento in Consiglio Comunale del 25 novembre 2005.

"…. ……… 

Salvo poi, divenuto sindaco, apprezzarne il lavoro svolto. 

Dopo queste deliberazioni, ritenute da tutti importanti ed essenziali, di atti di indirizzo politico e programmatico non vi è traccia.

Tutto si svolgeva sottotraccia: si autorizzano l’installazione di anemometri in zone non autorizzate, si tenevano incontri informali, si scrivono lettere e si assumo impegni, il tutto all’oscuro dei cittadini.

Ancor di più si censurò la richiesta di informazioni che il neo Comitato costituitosi nel 2010 fece al Sindaco, si snobbarono le comunicazioni dei cittadini e nel contempo si stringevano patti con società del vento. Addirittura i cittadini per ricevere una risposta dal Sindaco "latitante" furono  costretti a rivolgersi al Prefetto.

Alla faccia della trasparenza e della partecipazione democratica. 

E veniamo alla delibera n. 3 del 05/03/2009, fu il primo atto dell'Amministrazione Cataldo a tema "Eolico":  – Approvazione schema di convenzione proposto dall’IVPC Power 10 srl ………. 

Atto inutile e dannoso sia per gli impegni assunti e sia per il risultato non ancora raggiunto. 

Ascoltate cosa prevedeva la convenzione e cosa gli amministratori e il sindaco Cataldo sostenevano e approvavano:

 

-         Assessore Tartaglia - ……. Stiamo provvedendo all’atto finale, raccogliendo i frutti di attività che vengono da lontano.

-         Sindaco Cataldo - …………..Questa amministrazione non ha costruito sull’eolico le proprie fortune (… poi però il Comune incassa dall’IVPC euro 64.000 e si chiede l’anticipazione di euro 100.000 alla Rosa dei Venti …….)

-         …… fare passare come Waterloo è pretestuoso e se dovessimo decidere ulteriori iniziative, queste ultime passeranno attraverso la partecipazione dei cittadini.

-         Gala e Caputo - chiedono invano di rinviare l’argomento all’ordine del giorno per consultare i cittadini.

-         Interviene nuovamente il Sindaco Cataldo - che afferma una cosa gravissima:

  1. oFare la conferenza dei capigruppo è inutile perché i passaggi necessari sono già stati fatti presso l’IVPC. Far partecipare allo stato attuale i cittadini non cambia il senso della proposta, perché non abbiamo alcuna possibilità di reperire condizioni migliori.

Questi in sintesi gli interventi, altro si annida nella convenzione:

 

-         Il comune si obbliga a fare gli espropri “………. Il Comune, qualora l’acquisizione di tali aree sia ritenuta funzionale alla realizzazione di detto progetto, dovrà collaborare con la Società al fine di procedere con la procedura di esproprio …….”;

 

-         Ed ancora “……. Inoltre, il Comune autorizza la Società a verificare, a mezzo di installazione di stazioni di misura del vento, altre aree eventualmente idonee per altri ulteriori insediamenti di eolici ……”.

 

A quest’atto "scellerato", l’allora minoranza Gala e Lotrecchiano, da una parte e Caputo dall'altra contrastarono in tutti i modi il progetto di Cataldo e company: - furono allegate  delibere di altri comuni i quali approvavano convenzioni ben più vantaggiose; furono coinvolti i cittadini e gli organi di stampa.

Il tutto lasciò l'allora maggioranza nella totale indifferenza e immobilismo.

Nei prossimo giorni pubblicheremo sul sito internet tutti gli atti amministrativi, in modo tale che tutti voi possiate constatare quanto pocanzi detto.

Badate bene gli atti amministrativi approvati e non, gli incontri, le omissioni nelle risposte non sono un caso, sono espressione di una volontà amministrativa ben chiara e precisa.

Perché dico questo, perché è nei fatti e negli atti che si concretizzano le azioni.

 

Paradosso dei paradossi l'ex Sindaco Cataldo e alcuni degli amministratori ed assessori di quella maggioranza che approvarono gli atti, che ho appena citato, ora si scoprono "difensori del territorio e contro l’eolico".

 

Quanto riportato è stata la volontà amministrativa, che si è tramuta in atti; poi c’è una volontà amministrativa che si è concretizzata, dico io, semplicemente senza fare nulla.

 

E allora ci chiediamo tutti (per alcuni le solite banali domande a cui nessuno risponde):

 

-         Perché il PUC (Piano Urbanistico Comunale) non è stato approvato?;

-         Perché nelle relazioni e negli elaborati che accompagnano il PUC non c’è traccia di una regolamentazione delle energie rinnovabili e dell’eolico?;

-         Perché si "vorrebbe" approvare il PEC (Piano Energetico Comunale) e, poi, di fatto non si fa niente per approvarlo anzi si ostacola?

 

È evidente, che era scomodo è inopportuno approvare delle regole che avrebbero limitato i comportamenti, meglio lasciare il tutto al libero arbitrio …… leggetevi la convenzione con l’IVPC ……., a questa società viene concesso tutto il possibile.

 

È evidente che all'interno della maggioranza Cataldo c'erano due finte fazioni una pro eolico che si attivava per creare le condizioni per allestire nuovi parchi eolici e una "apparentemente contraria", ma che poi ci si convergeva per votare all'unisono gli atti amministrativi, dagli atti non emergono posizioni divergenti sul tema eolico.

La volontà amministrativa di "tifare" per l’eolico si percepisce anche dalla lettura delle relazioni al PUC e "dulcis in fundo" dalla convenzione sottoscritta con l’Università di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Progettazione Urbana e di urbanistica (prof. Losasso), con la quale si dava incarico per la l’attività di “Studio specialistico di supporto alla redazione del Piano Energetico Comunale ………” (era il 21 giugno 2010 - il costo dello studio fu concordato in euro 19.000 + IVA).

Nello specifico cosa succede: l’Università, dopo aver avuto incontri con il Sindaco e gli Amministratori - e quindi tutti sapevano che era in itinere uno studio sulle energie rinnovabili -, consegna al Comune di Aquilonia, il 13 gennaio 2011, le relazioni dei primi 4 punti.

Improvvisamente il tutto si blocca.

Non bisognava completare quello studio.

Perché?

Perché questo studio era in antitesi – contrastava - con quanto si stava facendo e si era già fatto (incontri, missive, delibera convenzione con IVPC marzo 2009, lettera del Prefetto ………).

Purtroppo l’incarico era stato sottoscritto, come si fa?

Spunta allora la geniale idea: bastava non pagare l’Università e tutto si sarebbe fermato.

E così è stato! ……. Tutto si bloccò.

Addio possibilità di approvare il PEC.

 

Ed ancora, qualche mese dopo, era metà 2011, siamo nel vivo del problema minieolico, ecco che il Sindaco e la Giunta si rendono conto che c'era il problema eolico, che bisognava assolutamente correre ai ripari, e immaginano di risolvere il tutto con una delibera di giunta la n. 57 del 05/07/2011, nella quale: …….. si prendeva consapevolezza di cosa sta accadendo.

 

Questa delibera inutile dal punto di vista giuridico - amministrativo è la testimonianza che il sindaco Cataldo e la Giunta erano consapevoli del problema e, nonostante tutto, non hanno fatto assolutamente niente per porvi rimedio.

 

Era quello il momento in cui bisognava contrastare il fenomeno eolico e porre le basi ad una pianificazione del territorio, era quello il momento di assumersi le responsabilità ed approvare gli atti amministrativi utili alla causa. Era quello il momento per evitare lo scempio che si manifesta sotto i nostri occhi.

Non proviamo piacere nel dire quanto è stato o non è stato fatto o di chi è stata la colpa. Vero è che ripercorrere le varie vicende ti procura angoscia e rabbia, consapevoli che nulla più è possibile modificare di ciò che è storia.

 

Vero è che il problema dell’eolico questa Amministrazione l’ha fatto proprio e darà risposte concrete.

Da subito abbiamo risposto alle richieste dei cittadini con incontri, assemblee e sopralluoghi; non ci siamo nascosti come alcuni artatamente voglio far credere. Abbiamo investito del problema i funzionari della Regione, abbiamo partecipato a consigli intercomunali, abbiamo investito i politici di riferimento in Regione. Abbiamo manifestato il nostro disappunto il nostro No all’eolico selvaggio, in tutti gli incontri e in tutti gli atti politici,.

Ed ancora, abbiamo aumentato al massimo le aliquote IMU sull’eolico. Abbiamo riattivato la convenzione con l’Università, il 10 maggio scorso c’è stato un ulteriore incontro.

Chiederemo l'annullamento del decreto dirigenziale del 13 maggio scorso con il quale è stato riapprovato il parco eolico in contrada Accinta.

Queste sono le azioni intraprese e gli atti che ci permetteranno di difendere il nostro territorio e non le chiacchiere farneticanti di alcuni.

 

Era doveroso da parte nostra fare chiarezza su quando è accaduto e sulle tante voci ed insinuazioni pretestuose. Del problema eolico ce ne siamo fatti carico da subito e lo stiamo affrontando con l'Ufficio Tecnico Comunale, con il Tecnico redattore del PUC, con l'Università e con i legali.

Siamo amministratori che hanno a cuore le sorti dei nostri concittadini e del nostro territorio. Metteremo in campo tutto quanto sarà possibile per contrastare il fenomeno dell'eolico. Difenderemo le nostre ragioni in tutte le sedi e con tutti i mezzi tecnici e legali.

Nel contempo diciamo a coloro "che si fingono ecologisti", "che si fingono paladini del territorio" e "che dispensano sapienti consigli gratuiti": - su come comportarci; - cosa fare; - chi  nominare come legale; ecc. ecc. che fareste bene a state zitti, avete avuto il tempo e i mezzi per dimostrare il vostro sapere, il vostro tempo è passato, spazzato via dal vento.

 

Permettetemi di ringraziare gli uffici comunali, i partiti e i gruppi che ci sostengono e gli amici che insieme a noi si sono fatti carico del problema e ci stanno aiutando a risolverlo.

 

Voglio ringraziare, inoltre, il comitato, la parte sana del comitato, voglio ringraziare chi è scevro da interessi personalistici e politici che ha manifestato e che manifesta per la difesa del nostro territorio.

A tutti vogliamo rassicurare che siamo uniti nel medesimo obiettivo: il bene comune.

 

Grazie.

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