Paolo Sorrentino trionfa a Hollywood e riporta l’Oscar in Italia dopo quindici anni. Pronostici rispettati, verdetto emozionante: “La grande bellezza” ha vinto la statuetta come miglior film straniero, battendo concorrenti agguerriti come “Il sospetto” e “Alabama Monroe”. Il regista, che in America paragonano a Fellini, entra nella storia e il cinema italiano si rilancia a livello internazionale.
I ringraziamenti. Visibilmente commosso, Sorrentino ha ritirato il premio dicendo in inglese:
“Okay, ringrazio l’Academy, Toni Servillo, , Nicola Giuliano, il produttore, gli altri produttori, la troupe. E le mie fonti di ispirazione: Fellini, i Talnkin Heads, Scorsese e Maradona”.
Il regista ha poi ringraziato Roma, la città cui il film è dedicato, e Napoli dov’è nato 43 anni fa.
Erano quindici anni che l’Italia non vinceva l’Oscar: l’ultimo, nel 1999, è andato a “La vita è bella” di Benigni, che di statuette ne prese addirittura tre. Ed era dal 2006 , l’anno di “La bestia nel cuore”, che un film italiano non entrava in finale.
L’urlo italiano. La notizia della vittoria di Sorrentino è stata accolta da un urlo di gioia da parte della comunità italiana. In sala con il regista, nel Dolby Theatre, c’erano Servillo , lo sceneggiatore Umberto Contarello, e i produttori Giuliano, Cima, Prestieri, Giampaolo Letta di Medusa.