Il nostro gruppo “Uniti per Aquilonia” oggi “AQUILONIA- CARBONARA”, in questi cinque anni, come già ampiamente dimostrato e rendicontato nell’assemblea cittadina del 2 Aprile, ha assolto il suo ruolo di minoranza con impegno e con costanza.
Il lavoro svolto nell’arco della legislatura è stato finalizzato non solo a tenere testa all’andazzo amministrativo, ma anche e soprattutto per creare le condizioni per ridare al nostro paese una guida seria e credibile per l’immediato futuro.
Senza peccare di presunzione siamo dell’avviso
di aver fatto fino in fondo il nostro dovere ed è per questa ragione che riteniamo di avere le carte in regola per presentarci alle prossime elezioni legittimati a svolgere un ruolo da protagonisti.
Il gruppo “AQUILONIA- CARBONARA” è fermamente convinto che le competizioni comunali non debbono essere frutto dell’improvvisazione, o peggio, ancora dell’eccitazione del momento, ma vanno preparate nel modo giusto affinché l’avversario non prevalga.
A nostro giudizio la prossima tornata elettorale è di fondamentale importanza per le sorti della nostra collettività, nell’immediato futuro gli enti locali sono chiamati a delle sfide importanti e noi non ci possiamo permettere il lusso di far perdere al nostro comune ulteriore terreno.
Per tutte queste ragioni il nostro gruppo, memore di tante competizioni elettorali, si è fatto trovare preparato alla sfida anche questa volta e, al di là di come vanno a finire le cose, sarà in prima linea anche in questa competizione elettorale per non permettere al sindaco uscente e al suo vice (che poi sono gli unici “attori protagonisti” atteso che il resto della comitiva si è limitata a scaldare la sedia nei consigli comunali) di continuare a causare danni a scapito della nostra collettività.
Bisogna restituire al nostro paese una guida autorevole e forte.
Quando l’autunno scorso sono iniziate le consultazioni tra le forze politiche che hanno dato vita alla coalizione “Insieme per Aquilonia” il nostro gruppo ha proposto, senza esitazioni,Giancarlo De Vito alla carica di sindaco; ha fatto il nome di Giancarlo perché ritiene che la sua persona, assolutamente degna di ricoprire il ruolo di primo cittadino, possa fare da collante con il resto della coalizione ed eventualmente intercettare anche alcuni gruppi o persone che in questa fase non si identificano in nessun partito o movimento.
Siamo certi che la nostra scelta, molto dibattuta al nostro interno, sia quella giusta. Magari qualcuno avrà pensato che noi siamo degli sprovveduti o degli incapaci.
Ma si renderà conto ben presto che noi non siamo né sprovveduti e né incapaci.
Il gruppo “AQUILONIA- CARBONARA” con questa scelta ha dato la chiara dimostrazione che, in questa fase storica, deve essere privilegiato l’interesse collettivo a scapito di scelte egoistiche.
La sfida che ci attende è difficile e non è per niente scontata, non permette di fare valutazioni di bottega. Per vincere bisogna remare tutti nella stessa direzione con la stessa casacca e soprattutto senza barare.
Con la stessa onestà, però, sottolineiamo che “AQUILONIA- CARBONARA” TIENE MOLTO ALLA SUA AUTONOMIA e non accetterà imposizioni, né veti (e non ne metterà, naturalmente).
Noi chiediamo semplicemente, in nome della meritocrazia che è stata evidenziata dal nostro candidato a sindaco anche nell’ultimo incontro con i giovani, di essere messi in condizione di lavorare per l’interesse del nostro paese.
“AQUILONIA- CARBONARA” , che è una squadra forte e ben radicata nel tessuto sociale della nostra collettività, vuole semplicemente giocare la sua partita in maniera seria e onesta come è abituata a fare. Noi siamo abituati alle competizioni, le sfide, specie quelle più difficili, ci esaltano. Poi saranno, come sempre, i numeri a parlare.
Noi, a differenza di TANTI CAMALEONTI, siamo quelli che il lunedì dello spoglio sappiamo per certo se abbiamo vinto o se abbiamo perso.
A molti queste cose possono sembrare banali, ma banali non sono.
Ci sono personaggi (noti ai più) che ad Aquilonia vincono sempre a prescindere da chi vince, e questo non è assolutamente più tollerabile; in democrazia ognuno è libero di stare dalla parte che meglio crede ma la scelta di campo di ognuno questa volta deve essere chiara e precisa.
INSIEME prima e dopo e non solo in caso di vittoria.