Oggi 20 novembre ricorre la Giornata Mondiale dei Diritti e dell’Infanzia, noi di Aquilonia-Carbonara facciamo proprio l’appello di TELEFONO AZZURRO alle Istituzioni che di seguito riportiamo.
Diritti violati, tagli del 30% ai fondi nella recente Legge di Stabilità, grave mancanza di applicazione dei principi fondamentali previsti dalla Convenzione Onu siglata nel 1989, uno scenario decisamente preoccupante inserito in un contesto nazionale in cui storie di maltrattamenti, abusi e sfruttamento sessuale sono all’ordine del giorno fra le pagine di cronaca nera di stampa radio e televisioni. I bambini in Italia sono sempre più soli e senza difese.
SOS Telefono Azzurro in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti e dell’Infanzia del 20 novembre fa squillare un campanello d’allarme, per provare a svegliare il Paese da un'indifferenza che potrebbe avere conseguenze sempre più drammatiche. E si appella alla comunità, alle istituzioni italiane presentando a nome dei bambini italiani un appello accorato con 14 punti chiari e concreti per tornare ad accompagnare bambini e adolescenti.
«I dati raccolti da Telefono Azzurro e Eurispes negli ultimi 13 anni», sottolinea Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, «evidenziano come nel nostro Paese i diritti dei bambini e degli adolescenti non siano ancora pienamente rispettati e molte delle leggi a tutela dell’infanzia non trovano ad oggi piena attuazione; uno scenario ulteriormente condizionato da quanto inserito nell’ultima legge di stabilità, che si propone di tagliare di quasi il 30% del Fondo nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza: da 40 a 28 milioni. Per questo motivo, Telefono Azzurro lancia un appello con una serie di richieste di azioni urgenti per la tutela e i diritti dei minorenni, invitando tutte le istituzioni ad impegnarsi formalmente per realizzarle, in quanto troppi bambini e bambine, in Italia e nel mondo anche attraverso la “Rete”, sono vittime di maltrattamenti e sfruttamento sessuale e coinvolti in situazioni drammatiche, non solo di bullismo, che li inducono a manifestazioni di disagio estremo».
Ecco il testo integrale dell'Appello che Telefono Azzurro lancerà oggi in occasione della tavola rotonda organizzata a Palazzo Madama, sede del Senato, e cui parteciperanno la senatrice Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Commissione bilaterale Infanzia, e l'attore Alessandro Preziosi in qualità di rappresentante dei genitori.
Telefono Azzurro chiede alle Istituzioni di impegnanarsi formalmente a realizzare le seguenti misure di intervento a tutela dei diritti di bambini e adolescenti.
- Che vengano incrementate le risorse attualmente assegnate al Fondo per le politiche sociali, al Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, nonché al Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, anche attraverso l’utilizzo di una copertura finanziaria ipotizzata in un primo momento dal Governo che avrebbe portato ad un aumento dell’aliquota al 22 sulle rendite finanziarie, con introiti conseguenti che superano di gran lunga i 100 milioni di euro l’anno;
- Che vengano aumentate le risorse da destinare a livello nazionale e regionale per la piena attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti che vivono in Italia partendo da un congruo rifinanziamento del “Fondo asili nido”, istituito durante la XV Legislatura, prevedendo un ripianamento del taglio di risorse perpetrato dall’attuale Legge di Stabilità al Fondo per il contrasto alla pedopornografia, e prevedendo adeguate risorse economiche per il prossimo bando di affidamento del Servizio 114 Emergenza Infanzia;
- Che vengano previsti interventi per il sostegno delle famiglie in condizione di povertà estrema, in aggiunta a quanto già previsto in modo ancora non adeguato dalla legislazione vigente, promuovendo politiche attive e misure efficaci di sostegno alla famiglia. Ciò dovrebbe avvenire anche attraverso lo stanziamento di apposite risorse destinate non solo all’incremento delle strutture e dei servizi socio educativi per l’infanzia, ma soprattutto al potenziamento dei servizi di prevenzione e cura offerti dal sistema sanitario, e più in particolare dalle professioni pediatriche, garantendo l’attuazione e l’uniformità delle prestazioni su tutto il territorio nazionale;
- Che venga previsto un accentramento e una razionalizzazione delle competenze istituzionali sull’infanzia e l’adolescenza, attualmente eccessivamente frammentate, al fine di consentire un’azione realmente efficace delle politiche in materia, istituendo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un Dipartimento responsabile delle scelte strategiche e politiche che incidono sulla vita dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese che operi in pieno coordinamento con la Commissione Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza recentemente costituita;
- Che sia colmata la carenza di un adeguato sistema di raccolta dati sulla condizione dei bambini e degli adolescenti, non solo promuovendo maggiormente l’azione degli organismi attualmente deputati a questa funzione, ma anche stanziando adeguate risorse per l’istituzione di un “Osservatorio permanente”, composto da bambini e adolescenti, capace di offrire dati puntuali e aggiornati sulla loro condizione, favorendone l’ascolto e la partecipazione attiva anche attraverso le nuove tecnologie.
- Che siano assicurate adeguate risorse per contrastare la prostituzione minorile e il gioco d’azzardo, fenomeni che attualmente coinvolgono sempre più la vita dei minori, partendo innanzitutto dal ripristino delle risorse tagliate dalla Legge di Bilancio per il 2014 ai programmi relativi al contrasto al crimine, la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché attraverso l’istituzione di un fondo specifico per la prevenzione e la cura delle dipendenze patologiche da gioco rivolto anche ai minori;
- Che sino incrementate le risorse attualmente previste dalla Legge di Stabilità per il 2014 finalizzate a finanziare il Fondo nazionale contro la violenza sessuale e di genere che all’articolo 7, comma 8 della Legge di Stabilità stessa autorizza una spesa pari a 10 milioni di euro, destinando adeguate risorse per il contrasto alla violenza perpetrata in ambito familiare e fra i giovani adolescenti, nonché per strutture specializzate nella cura delle conseguenze fisiche e psichiche degli abusi sessuali e dei traumi vissuti nell’infanzia e nell’adolescenza;
- Che, rispetto al fenomeno del bullismo siano attivate misure di prevenzione e contrasto realmente efficaci, prevedendo anche in Italia l’istituzione di una giornata nazionale sul bullismo, nonché lo stanziamento di risorse per la formazione degli insegnanti e delle altre figure educative (ad esempio, quelle presenti nei contesti sportivi), superando l’attuale dispersione di risorse in progetti di diversa natura ed incerto impatto risolutivo;
- Che siano adottate adeguate iniziative volte a concedere la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati in Italia, perché solo l’applicazione del principio dello jus soli consentirà di sostenere il processo di integrazione socio-culturale verso un’effettiva convivenza tra persone di origine diversa;
- Che venga attivato anche in Italia, come in altri Paesi Europei, il sistema di allerta in caso di scomparsa dei minori e che il Comitato Media e Minori, recentemente costituito, si attivi quanto prima ad adottare provvedimenti tesi a proibire la spettacolarizzazione dei casi di cronaca relativi ai minori da parte dei media, come raccomandato dalle Guidelines del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa del 17 novembre 2010;
- Che siano varate al più presto le disposizioni attuative della legge n. 62 del 2011 sulle detenute madri, in moto tale da evitare che i figli trascorrano i primi anni della loro vita (0-3 anni) in ambiente carcerario;
- Che sia data piena attuazione, anche attraverso lo stanziamento di apposite risorse finanziarie, al decreto legislativo 12 luglio 2013 n.14 in materia di equiparazione di figli naturali e figli legittimi;
- Che venga aperto in sede Parlamentare un confronto trasversale sulle problematiche inerenti i provvedimenti di affido dei minori e sulle questioni concernenti le adozioni nazionali e internazionali;
- Che siano destinate adeguate risorse per la cura dei disturbi mentali di bambini e adolescenti, impedendo il ricorso al ricovero in strutture psichiatriche per adulti, pratica ancora in uso in alcune parti del nostro Paese.