Il blog www.aquilonia-carbonara.it ha raggiunto, in poco più di dieci giorni, 5000 visitatori. Siamo andati al di la di ogni più rosea aspettativa.
Per noi questo dato è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio e soprattutto una spinta a far di più e meglio.
Teniamo a ribadire che la nostra iniziativa è rivolta a tutti coloro, soprattutto gli aquiloniesi sparsi in ogni angolo del mondo, che intendono dare il loro contributo di idee e di esperienze per rendere il nostro paese sempre più al passo con i tempi e un modello da seguire.
Perché Aquilonia-Carbonara ?
Questo nome non è frutto del caso. Per noi, ideatori di questo progetto, questo nome vuol significare che tutte le iniziative ruotano intorno alla nostra comunità, Aquilonia appunto.
Naturalmente una comunità, se vuole effettivamente puntare in alto, non può non tener conto del proprio passato e di quelle che sono state le proprie origini. La città di Carbonara nell’antichità ha rappresentato tanto, in termini politici, economici e sociali e noi anche di questo siamo fieri e ne vogliamo fare tesoro
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Ha riscosso un grande successo la manifestazione della LISTA “INSIEME PER AQUILONIA” dal titolo “Figlie, mamme ma soprattutto donne “ che si è tenuta questa sera presso il ristorante Michelangelo.
Tantissime rappresentanti del gentil sesso, di tutte le generazioni, presenti in sala a cui è stato fatto dono di una gradita rosa rossa.
Il nostro candidato sindaco Giancarlo De Vito ha trattato molti argomenti che saranno oggetto di una disamina più approfondita durante la prossima campagna elettorale.
A noi piace sottolineare quello che ha detto a proposito del lavoro. O meglio della mancanza del lavoro. Autentica piaga sociale che oggi è ancora più accentuata dalla gravissima crisi economica internazionale.
Egli, infatti, ha sottolineato con estrema lucidità, coerenza e competenza che è da irresponsabili promettere ai giovani un lavoro certo in tempo di crisi col solo scopo di carpire il voto di tanti giovani che vivono questo momento in maniera drammatica. Al cospetto di una folta e attenta platea Giancarlo
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Il nostro gruppo “Uniti per Aquilonia” oggi “AQUILONIA- CARBONARA”, in questi cinque anni, come già ampiamente dimostrato e rendicontato nell’assemblea cittadina del 2 Aprile, ha assolto il suo ruolo di minoranza con impegno e con costanza.
Il lavoro svolto nell’arco della legislatura è stato finalizzato non solo a tenere testa all’andazzo amministrativo, ma anche e soprattutto per creare le condizioni per ridare al nostro paese una guida seria e credibile per l’immediato futuro.
Senza peccare di presunzione siamo dell’avviso
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Di seguito l'intero intervento dell'amico Lello con il quale ha chiuso l'assemblea pubblica del 2 Aprile.
Il tempo è …… GALAntuomo
Ho chiesto la gentilezza al gruppo di concedermi pochi minuti per una vicenda personale.
Io tanti anni fa ho avuto, non so se definire la fortuna o la sfortuna, di fare il sindaco di questo paese.
Era il 1990, avevo 28 anni e sono stato il sindaco più giovane della storia di Aquilonia.
Ebbene un bel giorno del 1994, l’otto gennaio per l’esattezza, sono stato privato, unitamente a Sandrino Annunziata, della mia libertà, in pratica per dieci giorni non sono potuto uscire di casa. Non sto qua a spiegarvi le motivazioni perché ciò è accaduto; per la verità, a distanza di tanti anni, la vera ragione io stesso non l’ho mai capita. Sta di fatto che dopo tante battaglie legali sono riuscito a dimostrare la mia assoluta innocenza e di questo negli anni scorsi ho dato conto ai cittadini di Aquilonia con ogni forma di pubblicità (comunicati stampa, manifesti pubblici e quant’altro).
Questa mia triste vicenda nel passato recente si è arricchita di un altro particolare importante.
Io, per l’ingiusta detenzione subita, ho fatto causa allo stato e sono stato risarcito, se di risarcimento si può parlare atteso che questi riconoscimenti sono avvenuti solo a distanza di tantissimi anni. Del resto la somma che mi è stato data, al netto delle spese sostenute, l’ ho devoluta in beneficenza..
Troverete in rete sul nostro blog l’ORDINANZA della VIII sez. Penale della Corte di Appello di Napoli .
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