All'indomani della presentazione delle liste elettorali si inizia ad respirare aria di cambiamento, la cosa si percepisce con il contatto quiotidiano con i protagonisti che sono i i cittadini-elettori, qualcuno, preoccupato dell'aria che tira, vuole correre ai ripari e propone di fare un confronto all'americana 1 contro 1 o, se preferite, di berlusconiana memoria.
D'altronde chi ha sempre pensato che la politica è affare personale non può dall'oggi al domani cambiare idea e le inventa tutte pur di rimanere a galla.
In Italia oggigiorno la politica la fanno solo i poteri forti, e la crisi profonda dell'intero sistema, a nostro modo di vedere, è dato proprio da questo dato di fatto. Speriamo che una delle priorità del nuovo governo sia la legge elettorale che restituisca ai cittadini la padronanza del voto. Per fortuna nei piccoli paesi come il nostro questo non accade in quanto i candidati hanno la loro importanza atteso che vivono insieme ai cittadini le vicende e le problematiche.
I candidati delle liste il consenso agli elettori lo devono chiedere sui programmi, questo è il primo confronto.
Di seguito l'intervento del capogruppo Lello Gala nell'ultimo consiglio comunale dell'era Cataldo.
Oggi con questo consiglio comunale cala il sipario su questa legislatura.
E’ stata, dal mio di vista, una legislatura anonima e inutile sotto tutti gli aspetti considerato che non ha prodotto nessun risultato tangibile per la nostra collettività; i più sicuramente non la rimpiangeranno.
Sono curioso di conoscere quali argomentazioni saranno presentate agli elettori nell’ imminente campagna elettorale atteso che, a quanto è dato sapere, l’intelaiatura della costituenda lista di Cataldo è formata dalla maggioranza uscente. Siamo certi che questa volta gli aquiloniesi non si faranno abbindolare da promesse inutili e sterili. E in giro si sente già qualcosa.
Dal mio punto di vista, pur nel rispetto dei ruoli, ritengo che è mancata a questa maggioranza la competenza e la prospettiva politico-amministrativa. Sin dalle prime battute, infatti, la gente ha avuto modo di rendersi conto che questa maggioranza navigava senza bussola, brancolava, come si suol dire, nel buio e l’epilogo naturale non poteva che essere quello di ritrovarsi, dopo cinque anni, con un palmo di mosche in mano.
Non si è mai verificato niente di simile.
Io ho sempre seguito i consigli comunali sin da bambino, precisamente dal 1975 in....
Oggi iniziano le votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica Italiana.
In uno scenario politico cupo e tetro, permetteteci di sognare……. ……… PERTINI PRESIDENTE
La sua elezione nel 1978 apparve subito un importante segno di cambiamento per il Paese, grazie al carisma e alla fiducia che esprimeva la sua figura di eroico combattente antifascista e padre fondatore della Repubblica.
Nel periodo della sua permanenza al Colle contribuì a fare della figura del Presidente della Repubblica l'emblema dell'unità del popolo italiano. La sua statura morale contribuì al riavvicinamento dei cittadini alle istituzioni, in un momento difficile e costellato di avvenimenti delittuosi come quello degli anni di piombo
Introdusse poi il rito del "bacio alla bandiera" tricolore, che sarebbe divenuto usuale anche per i suoi successori.
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