E’ stato l’argomento che più di ogni altro ha calamitato l’attenzione degli ultimi mesi ad Aquilonia; infatti, più di qualcuno, a torto o a ragione, si è cimentato sull’argomento al limite del tragi-comico o, se preferite, del ridicolo.
Parliamo naturalmente del P.E.C. (Piano Energetico Comunale) che, nonostante di recente sia stato adottato dalla nuova Giunta Comunale, è ancora oggetto di chiacchiericci e, quindi, di polemiche.
Volendo sforzarci a non essere faziosi, poniamo ai cittadini innanzitutto, che fessi non sono, e ai tanti pseudo-addetti ai lavori, delle semplici domande e lo facciamo nella consapevolezza che, come pure è stato invocato, ora più che mai, c’è bisogno di chiarezza:
- CHI, e in quale anno, per primo si è posto il problema di adottare questo importante strumento ?
- QUANTO tempo occorreva per la sua effettiva predisposizione ?
- QUANTO costava al Comune la sua realizzazione?
- QUALE incidenza, uno strumento simile, poteva avere sulla limitazione dell’eolico selvaggio sul nostro territorio?
Ebbene, fatte queste domande, immaginate a dare queste risposte:
- CHI, illo tempore, aveva il dovere istituzionale di portare a compimento questo strumento?
- PERCHE’ non l’ha fatto?
- QUALI danni , questo colpevole ritardo, ha prodotto al nostro territorio?
- QUALI costi, questo colpevole ritardo, ha prodotto per le già disastrate casse comunali?
- CHI ha contratto i debiti e chi li ha pagati ?
Basta rispondere a questi pochi quesiti per rendersi conto di quanta IPOCRISIA e quanta FALSITA’ c’è in giro sull’argomento eolico.
Tutti a parlare di tutto, senza avere la cognizione di niente.
Eppure basta che si focalizzano bene i periodi storici per rendersi conto chi sono “i personaggi e gli interpreti”.
Soloni che avevano gli strumenti e, quindi, l’obbligo di porre rimedio ad uno scempio annunciato, li vediamo vestire i panni di masaniello…e sventolare bandiere ormai fuorimoda, senza contare la confusione prodotta da chi, pur di apparire, parla a vanvera per dare la dimostrazione che esiste –politicamente parlando-.
Insomma, è una vergogna senza fine. A quanto pare nessuno è responsabile.
E’ proprio il caso di dire: chi è senza PECcato scagli la prima pietra.
In conclusione, in tutto questo bailamme, la gente comune, scevra da appartenenze di sorta, ha bisogno di capire effettivamente come stanno le cose.
E’ per questa ragione che ci spiace constatare che chi aveva l’obbligo di fare chiarezza sull’argomento non l’ha fatto.
Ma il tempo non è scaduto e noi speriamo che ciò accada al più presto, per amore della verità che viene prima di ogni cosa.
Aquilonia-Carbonara