“Il Mondo Magico”

Stampa

 mondo magico

“Il Mondo Magico”, dopo aver visto Piadena (Cremona), si è spostato in Irpinia per le scene della seconda parte.

Si tratta di un lungometraggio (Film) la cui storia è basata su un soggetto reale: siamo negli anni ’40 e Gianni vive una storia comune a molte persone che andarono in guerra. Per la regia di Raffaele Schettino e la produzione di Groucho Cinema srl.

Gianni diserta dalla sanguinosa campagna di Russia e viene accolto e nascosto da una famiglia a Piadena. Alla proclamazione dell’armistizio, approfitta del momento di confusione in Italia per ritornare alla sua terra d’origine, la terra Irpina. Qui incontra la famiglia e la fidanzata che aveva lasciato al momento della partenza per il fronte e riprende la propria vita. Ma…durante la sua permanenza a Piadena ha conosciuto una donna, Teresa, con la quale ha avuto una storia d’amore e ha promesso di sposarla. Teresa, non avendo più notizie, lo raggiunge a Frigento, ma lui la rifiuta. Teresa ha dei poteri, delle conoscenze occulte e gli manda una potente maledizione. Gianni e Tina (la fidanzata e futura moglie di Aquilonia) si sposeranno e avranno un figlio non udente. Essi proseguiranno la propria storia fra rituali magici di origine contadina, consultando la mammasanta.

mondo magico1Le riprese in Irpinia sono state effettuate tra il 27 aprile e il 10 maggio 2015, nei paesi di Aquilonia, Calitri, Cairano, Monteverde, Frigento, Bonito, Paternopoli. Il cast principale è stato scelto con un apposito laboratorio di casting tenutosi a Marzo presso la sala teatro adiacente il Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia” di Aquilonia con persone del posto. Le persone partecipanti si sono confrontate con la recitazione nel Cinema assumendo ruoli principali nel Film: come già Pasolini o Rosselini hanno fatto e ci hanno insegnato.

I giorni di ripresa hanno visto la scoperta della terra Irpina da parte della troupe di cui alcuni elementi non ne conoscevano le bellezze e sentendo Irpinia associavano solo la parola Terremoto… Inoltre si è sviluppata una vera e proprio scuola di formazione per gli attori partecipanti. In particolare abbiamo avuto la fortuna di avere come co-protagonista Alessandra Tavarone, giovanissimo talento di cui sono state scoperte ed esaltate le doti attoriali durante le riprese; Nino Tavarone, musicista, che ha interpretato il padre di Gianni dimostrando disponibilità e capacità critiche sorprendenti e tanti altri. Menzione speciale va alla Banda della Posta di Vinicio Capossela, di Calitri, i cui musicisti hanno dimostrato una disponibilità e una pazienza immensa, oltre alla poesia e qualità musicale conosciute al pubblico più vasto. Pazienza appunto: il lavoro sul set ha una intensità e una “fatica” che non possono essere comprese guardando solo il prodotto finale. La Ripetizione è la regola (per i vari punti macchina, inquadrature che necessitano per costruire il racconto filmico e la ripetizione dei vari Take). La Banda della Posta ci ha raccontato la scena “Il ritorno di Gianni” al Museo Etnografico di Aquilonia, con le note che accompagnavano dal vivo la festa della famiglia contadina di Gianni; hanno raccontato la scena della “Serenata” che Gianni fa a Tina e il loro Matrimonio presso la Grotta di Valenzio. Già dalla prima scena girata tutti ci siamo resi conto di quanto l’energia e la passione crescesse con la presenza della Banda che ci ha donato oltre che gioia e professionalità, momenti di cui in futuro si parlerà molto.

mondo magico2Della Banda della Posta fanno parte Nino Tavarone (chitarra elettrica) e Giovanni Buldo (basso elettrico) ed essi hanno interpretato due ruoli principali: il papà di Gianni (Saverio) e il papà di Tina (Raffaele), dimostrando disponibilità e competenza recitativa seguendo le indicazioni del regista.

L’intento principale del Film è coinvolgere la comunità locale del posto per metterla a contatto con l’arte del cinema, nella recitazione sul set, come detto, ma anche nella formazione di figure tecniche. E’ stato il caso di Ilenia Ragionato, giovane di Aquilonia, che ha affiancato Valeria Anci nel lavoro di Segreteria di edizione. L’altro intento è quello di valorizzare il territorio attraverso la narrazione nelle diverse locations e naturalmente valorizzare il Film attraverso le bellezze del territorio. E’ così che la scena (madre) del re-innamoramento tra Tina e Gianni è stata girata in Steady-cam presso il parco archeologico di Carbonara, il paese vecchio di Aquilonia; ai Limiti di Frigento; il Borgo castello a Calitri; le note di “Lu pulverone” hanno risuonato sotto la magica quercia di San Vito ad Aquilonia; la festa del ritorno, già citata, e altre scene della casa di famiglia di Gianni sono state girate nel Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia”, la cui disponibilità infinita ringraziamo. In particolare una mattinata presso il museo è stata tenuta una master class con delle classi elementari di Bisaccia (una cinquantina di ragazzi) che hanno potuto conoscere e vedere direttamente il lavoro sul set cinematografico. Importante rimane il collegamento nel circuito museale: gli interni hanno già visto a Piadena il Museo di tradizioni contadine di Isola Dovarese, ad Aquilonia il Museo Etnografico, a Bonito il Museo delle antichità.

In questo modo si vuole dar Vita nei musei, passato che vive nel presente con la memoria.

Dunque esterni ed interni eccezionali, utilizzati grazie alla disponibilità della comunità locale e delle istituzioni presenti. In particolare vogliamo ringraziare la proloco di Calitri, senza la quale sarebbe stato difficilissimo dare vita al matrimonio nella splendida Grotta di Valenzio, l’assessore alla cultura di Aquilonia Mirco Annunziata la cui disponibilità è stata decisiva in ogni momento ed è importantissimo sottolinearlo in questa sede: non si tratta della solita sviolinata al politico di turno, ma si tratta di sottolineare l’impegno allo sviluppo e alla valorizzazione di un territorio troppo spesso dimenticato che alcuni Politici (con la P maiuscola perché veramente degni di questo ruolo) fanno con impegno, dedizione e passione.

Altro ringraziamento va al Gal Alta Irpinia per il supporto chiave dato a Il Mondo Magico.

In conclusione, tutte queste condizioni (persone, luoghi e relazioni) hanno contribuito a formare un gruppo di lavoro eccezionale, unico. E’ esattamente quello che volevo e l’ho realizzato sulla mia terra d’origine: l’Irpinia. Grazie.

Raffaele Schettino

 

P.S.: Caro Raffaele, siamo noi a doverti ringraziare per aver dato da un lato la possibilità a tanti giovani locali di fare unesperienza che certamente li aiuterà a crescere e dall'altro aver dato grande risalto al nostro meraviglioso territorio che avrà la visibilità che merita appena "Il Mondo Magico" sarà trasmesso al grande pubblico.

                                                                                                                          Staff Aquilonia-Carbonara 

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Leggi informativa