IL SINDACO DE VITO HA PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO.
Si sono svolti nel pomeriggio di oggi in una affollatissima chiesa S.M. Maggiore e in un clima di profonda tristezza, i funerali di Dante Castucci, alias “micione” prematuramente scomparso venerdì scorso a Racconigi dove si era trasferito da qualche mese a seguito di una grave malattia.
Il feretro, nel tragitto dalla casa in C.da Malepasso alla Chiesa, è stato accompagnato dalla banda musicale “Città di Calitri”, dai colleghi di lavoro del Comune, dall’Amministrazione comunale, da tutte le associazioni con in testa l’Azione Cattolica, da una delegazione dei bimbi della scuola elementare e soprattutto da tantissima gente: ciò a dimostrazione dell’affetto e della stima che Dante riscuoteva nel nostro paese.
Particolarmente toccante è stata l’omelia del parroco Don Angelo Colicchio che ha rimarcato la profonda fede, la semplicità e la genuinità che hanno contraddistinto l’esistenza di Dante.
Il Vice –Sindaco Antonio Caputo lo ha ricordato come un instancabile lavoratore, sempre disponibile e sempre in prima fila nell’organizzazione di qualsiasi manifestazione.
Ogni aggettivo per definire “micione” riteniamo sia oggi superfluo, una cosa però va detta, al netto dell’ipocrisia e della riserva mentale:
Dante era un ragazzo buono che, a prescindere da ogni cosa, voleva bene a tutti ed è stato voluto bene da tutti. Egli amava incondizionatamente il nostro paese per il quale tanto ha dato in maniera tangibile e soprattutto senza alcuna faziosità.
Questo suo modo di essere naturalmente altruista e lavoratore, a nostro modo di vedere, è il grande messaggio che egli ci lascia.
E non è cosa di poco conto soprattutto se si considera che, da che mondo è mondo, la gran parte della gente, in maniera egoistica, pensa esclusivamente ai propri interessi e non fa niente per gli altri.
ADDIO DANTE !!!