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Giovani in politica

LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE


​Durante l’incontro pubblico che si è tenuto sabato scorso, tra i vari temi trattati nel corso del mio intervento, si è parlato della necessità di una più ampia partecipazione alla vita amministrativa locale.
​I giovani, generalmente, dopo le scuole superiori lasciano il paese e non fanno più ritorno, tranne per brevi periodi di vacanza, e con loro viene meno la più importante e necessaria energia innovativa, linfa indispensabile per migliorare sotto ogni aspetto la nostra piccola comunità.
​È idea del Gruppo Aquilonia-Carbonara di coinvolgere e candidare alle prossime elezioni comunali giovani fuori sede che possano dare un contributo importante pur essendo lontani.
​A tal proposito sottolineo che, in un recente consiglio comunale, ho proposto di attivare in forma permanente la possibilità di partecipare ai lavori di tutti gli organismi comunali (Consiglio, Giunte, Commissioni etc) anche da remoto. Di questa iniziativa ho informato per iscritto, oltre che il sindaco, anche i capigruppo consiliari, considerato che il nostro comune è già dotato di apposito regolamento che disciplina i lavori del consiglio comunale anche in forma mista, tra remoto ed in presenza.
​È facile immaginare che, una volta statuita questa procedura, basterebbe dotare il nostro comune di una Sala Consiliare moderna e connessa, di costruire una piattaforma informatica permanente che garantisca informazione, trasparenza e soprattutto partecipazione.
​Abbiamo risorse importantissime nella nostra comunità, giovani che sono delle vere e proprie eccellenze, che ricoprono ruoli di altissimo livello in banche, automotive, sindacati, università, in Italia e all’Estero, e anche nostri concittadini che praticano la passione della politica in città metropolitane, senza dimenticare chi quotidianamente collabora con Organismi Istituzionali Italiani ed Europei.
​Al tempo d'oggi davvero si è convinti che la politica locale sia solo per i locali? ​
​Beh, noi non pensiamo che sia così ed è per questo che chiediamo ai nostri giovani di avere maggiore interesse per il nostro comune e di partecipare attivamente alla vita politico-amministrativa.
​Con l'impegno di tutti è possibile raggiungere grandi traguardi.
​Mirco Annunziata - Aquilonia-Cabonara

L'associazione Aquilonia-Carbonara nelle scorse settimane, considerato il disinteresse degli altri componenti della maggioranza, ha sollecitato, con note regolarmente protocollate, il sindaco a  partecipare a due bandi di notevole interesse per la nostra comunità.
Il primo denominato "Educare in Comune" , emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha avuto il seguente esito:  opportunità recuperata (in parte) dal nostro comune l'ultimo giorno utile grazie alla "sponda" offerta dal comune di Bisaccia che ha passato, appunto all'ultim'ora, il suo progetto, già bello e confezionato, che i nostri amici, prima di approvarlo in Giunta, non si sono nemmeno degnati di protocollare. L' aver perso tempo prezioso su questo argomento è stato un vero peccato atteso che questa iniziativa prevedeva anche il coinvolgimento di associazioni, pro loco in primis, presenti sul territorio che avrebbero potuto dare un notevole contributo di idee e avrebbero certamente reso il progetto più confacente ai reali bisogni della nostra comunità, dei bimbi in modo particolare.
Il secondo, invece, ha avuto un epilogo grottesco e clamoroso.
Trattasi di un bando del Ministero dell'interno  denominato SIPROIMI ( il cui scopo è quello di organizzare e gestire un programma territoriale di accoglienza, tutela e integrazione a favore dei minori stranieri non accompagnati) la cui prima scadenza era prevista il 22 marzo. Nonostante una nostra sollecitazione ad attivarsi, i nostri amici della maggioranza sono rimasti indifferenti alla cosa. Il caso ha voluto che il Ministero ha concesso una proroga al 12 aprile. Pur di non perdere la ghiotta occasione, soprattutto consci del fatto che l'eventuale approvazione di questa iniziativa avrebbe permesso al comune di risparmiare le ingenti somme che oggi è costretta a pagare ai servizi sociali per i minori a carico, come gruppo politico e consiliare, abbiamo rimandato una seconda nota, in cui abbiamo rinnovato l'invito ad aderire al progetto SIPROIMI mettendo in risalto gli innumerevoli benefici occupazionali (almeno 7/10 unità) ed economici che tale iniziativa avrebbe potuto comportare per il nostro paese, nella circostanza abbiamo offerto la nostra collaborazione a partecipare alla stesura del progetto inviando anche copia degli atti amministrativi da adottare. Bisognava fare solo un copia e incolla (ma farlo bene, considerato che sovente nemmeno questo riescono a fare).
Ieri il nostro sindaco, ormai "sempre più nel pallone", ci ha comunicato che per via del Covid, ha ritenuto inopportuna l'iniziativa, ignorando che, grazie al vaccino, quando questi progetti fra qualche mese saranno approvati, la pandemia, verosimilmente sarà un lontano ricordo, e per il nostro comune sarà l'ennesima occasione sprecata. Poi ha addotto come scusante che "l'eventuale presenza in questo particolare periodo di persone non appartenenti alla nostra comunità potrebbe rappresentare motivo di preoccupazione per i nostri concittadini." Eppure bastava chiedere ai colleghi sindaci dei comuni viciniori (Bisaccia, Lacedonia, Conza, S. Angelo, S. Andrea solo per citarne alcuni) che da tempo hanno aderito a simili iniziative se mai hanno avuto dei problemi, o se, invece, è vero, come è vero, che queste attività oltre ad avere un grande valore sociale portano benessere e lustro alla comunità.
Noi naturalmente non siamo dello stesso avviso del sindaco atteso che, come detto innanzi, questi progetti vedranno la luce solo nei prossimi mesi e la pandemia è solo la scusa per un NO a prescindere, inoltre riteniamo che la popolazione di Aquilonia, che ha già dimostrato di essere ospitale, solidale e giammai razzista, sarà certamente più turbata da quel PASTICCIO COMBINATO, che aleggia tra le stanze comunali,  che teniamo ben monitorato e che presto sarà di pubblico dominio, che prevede vantaggi a pochi a scapito dei più. Proprio il contrario del progetto SIPROIMI. Chi vivrà vedrà.

 Aquilonia-Carbonara

  • La proposta va bene, ma deve essere fatta dalla maggioranza!

    E così il sindaco, con la massima CI CREDO, MA NON E’ VERO, che un bel giorno porterà il suo nome, ha convinto i suoi yesman a votare contro. Questo in estrema sintesi il paradosso che si è verificato nel consiglio comunale odierno.

    Ma veniamo brevemente a quanto emerso questa mattina nell’assise cittadina.

    Il fatto che sulla proposta di Aquilonia-Carbonara, portata in consiglio con tutti i crismi di legge, e che per comodità dei nostri lettori riportiamo in allegato alla presente, siano confluiti i favori dei due gruppi di minoranza, del Museo Etnografico e del Comitato Civico pro-palazzine e di tanti liberi cittadini ci inorgoglisce molto, ciò a dimostrazione che quando in ballo ci sono gli interessi di tutta la comunità non ci sono colori politici che tengono.

    Ringraziamo, pertanto, i rappresentanti dei suddetti gruppi, le associazioni citate e i cittadini, per il supporto dato, non tanto a noi ma alla giusta causa in nome della battaglia di libertà che stiamo portando avanti ormai da anni per salvare le palazzine.

    Intanto bisogna subito sottolineare il dato politico più importante, il sindaco e la sua Giunta, da sempre ostile al dialogo su questo tema specifico, resosi conto che, su questo argomento (abbattimento si /abbattimento no), non ha la maggioranza né in consiglio e né all’interno della comunità, ha pensato di fare una “magia” pur di rimanere a galla.

    Dopo aver fatto una introduzione che fa il paio con quel soliloquio esilarante che è apparso su FB qualche giorno fa, infatti, il nostro primo cittadino è arrivato – nientepopodimeno - alla conclusione di proporre al consiglio la nomina di una commissione che valutasse tutto l’iter delle casette per poi arrivare a una decisione condivisa sulla sorte delle casette stesse.

    E allora se questo da un lato ci fa piacere, perché ciò significa che, la sparuta maggioranza che oggi regge le sorti della nostra comunità, ha finalmente deciso di soprassedere all’abbattimento delle casette, dall’altro la cosa ci fa sorridere perché il sindaco si è dimenticato, come recentemente gli capita spesso, che questa stessa proposta gli è stata sottoposta, congiuntamente dal gruppo Aquilonia-Carbonara e dal Comitato Civico Palazzine Bene Comune, agli inizi dell’anno 2020.

    Questo documento che insieme a tutti i suoi supporter aveva tanto osteggiato, e che per serietà ripubblichiamo a corredo di questo post per correttezza e trasparenza amministrativa, nei punti salienti testualmente recita:

    Aquilonia-Carbonara, rappresentata tra gli altri dall'avv. Lello Gala e dal consigliere comunale Vito Maglione, ha dichiarato con nettezza che si debba soprassedere all'attuazione dei provvedimenti di demolizione almeno finché non si sia svolto un confronto costruttivo che superi le polemiche in corso e affronti il tema nel merito, ed ha riferito che di questa impostazione il Sindaco è già informato.”

     

    E ancora

    “Tutti i partecipanti all'incontro hanno concordato sul fatto che il conflitto attorno alla questione delle“casette” debba evolvere generando momenti di studio della questione sotto ogni aspetto tecnico e culturale, azioni di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza, confronto pubblico sulle possibilità concrete di rigenerazione e riuso degli edifici, così da consentire una decisione finale sulle nuove destinazioni d'uso che sia partecipata e fondata su una riflessione approfondita. “

     

    Tutto questo avveniva il 2 gennaio 2020, ed è tutto documentato da comunicati stampa di tutte le testate giornalistiche di quel periodo che il sindaco, resosi conto di avere le spalle al muro, verosimilmente, è andato a rispolverare. Se fossimo a scuola potremmo dire: HA COPIATO!

    Questo signore, che questa mattina evidentemente immaginava di fare uno scoop, ancora non si è reso conto che oggi, al tempo dei social, la verità, che poi è sinonimo di correttezza, alla fine viene sempre a galla e che non è consentito a nessuno di giocare con due o tre mazzi di carte, nemmeno a quelli che fingono di dimenticare le cose.

    Ma su questi e altri argomenti avremo modo di ritornarci, anche a breve, ora, alla fine della fiera, fermo restando che terremo sempre alta la guardia su questo tema, consoliamoci con due importanti risultati che portiamo a casa:

    • le casette non saranno abbattute;
    • la proposta di questa mattina del sindaco, alla ricerca di improbabili primogeniture, atteso che, come abbondantemente evidenziato, ciò che ha cercato di far passare per nuovo in consiglio, immaginando di aver a che fare con degli allocchi, non è né originale e nè farina del suo sacco, collima perfettamente con quanto sostenuto, (per tabulas), da noi e da tutti quelli che considerano le palazzine una risorsa e non un problema.

    Ass. politico-culturale Aquilonia-Carbonara

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